Novembre negli States è uno dei tre mesi più importanti insieme a dicembre e a luglio: c’è il Thanksgiving Day, ovvero il Giorno del Ringraziamento. Non è tradizione qui in Italia, ma questa festività laggiù è sacra dal 1600… i Padri Pellegrini, la loro fuga dall’Inghilterra, la prima colonia fondata nel Massachusetts. Oggi vi racconteremo di questa celebrazione e della tipica tavola imbandita: patate, pie, salse, e ovviamente il famosissimo ed emblematico tacchino ripieno. Vi descriveremo la farcitura tipica e suggeriremo il giusto vino da abbinare.
Ogni famiglia ha la farcitura personalizzata con tanto di ricetta o ingrediente segreto, è quindi difficile riportare quella giusta e tradizionale al 100%: abbiamo tuttavia raccolto moltissimi degli elementi che davvero non possono mancare. Questa farcitura, viste le imminenti Feste natalizie, è perfetta anche per un cappone o pollo arrosto... salvatela!
Nel tacchino ripieno americano sono inseriti molti ingredienti da sapore forte e caratteristico, molte erbe aromatiche, in un connubio unico che rende la carne letteralmente irresistibile. Il tacchino è solitamente da 5 kg se non di più, e per farcirlo si usa quasi 1 kg di mollica di pane raffermo, 1 kg abbondante di castagne cotte lessate, erbe aromatiche quali rosmarino, salvia e timo. E, poi, un po' di vino e burro in quantità, importante sia per la farcitura sia per la superficie dell'animale.
Si scioglie il burro in padella, insieme alle erbe tritate, e si sfuma con il vino. Al composto si aggiungono le castagne schiacciate e il pane tritato. Si mescola tutto per qualche minuto fino a ottenere una poltiglia che, aggiuntata di sale e pepe, sarà inserita nel tacchino eviscerato e spalmato di burro. Prima di infornare - a 180°C per 3-4 ore circa, irrorando ogni tanto con poco vino - si copre il tacchino con una garza da cucina ben unta.
Oltre al tacchino ripieno, che raramente manca dalla tavola, ci sono molte altre pietanze da servire. Prima fra tutte il pane di granturco: soffice, fatto perlopiù con farina di mais, croccantino e dorato in superficie, dal gusto davvero particolare e perfetto per salse corpose e burrose. A proposito di salse, il tacchino ripieno è servito con una salsa di mirtilli rossi, densa e di un color rubino brillante: frutta e carne sono un accostamento spettacolare, provare per credere - mai assaggiate le mele arrosto insieme al maiale? C'è poi il purè di patate, che si chiama smashed potatoes, e una pie a base di patate dolci americane. Come dessert fa capolino la pumpkin pie, ovvero la crostata ripiena di zucca speziata.
La cosa più importante, tuttavia, è il gravy ovvero la salsa fatta con i liquidi di cottura del tacchino ed eventuali verdure cotte insieme: si frulla tutto e si addensa in pentola aggiungendo un po' di amido di mais o farina.
Il vino che più si addice a cotanta bontà è un vino rosso, che sappia tener testa all'aromaticità della farcitura ma anche mantenere "morbida" la naturale delicatezza della carne di tacchino. Un medio corpo va benissimo, ma anche una nota fruttata e profumata che richiami la castagna e le salse d'accompagnamento. Se avete un invito ad una cena a tema per l'occasione, può essere un'eccellente idea portare in dono il nostro Ruha Nero Gift Collection.